healthy brainLe previsioni sono drammatiche.

Entro il 2050, nel mondo, avremo un nuovo malato di Alzheimer ogni 33 secondi.

Questi sono gli ultimi calcoli dei neuroscienziati.

Oggigiorno non sta andando molto meglio, visto che si stima che sopra i 65 anni, 1 persona su 9 soffre di questa malattia degenerativa.

E al momento non esiste nessuna cura veramente efficace, solo terapie in grado di rallentarne la progressione.

Ecco perché è assolutamente urgente riuscire non solo a diagnosticare questa malattia in tempo, ma anche cercare di prevenirla e di intervenire precocemente con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione.

E tra questi, c’è anche la curcumina, il principio attivo della curcuma.

Una revisione di studi scientifici sulla curcumina (M. Chen et al. Neural Regen Res 2018) giunge a queste conclusioni:

“Sempre più prove scientifiche suggeriscono che la curcumina possa giocare un ruolo significativo nella terapia dell’Alzheimer, grazie alle sue proprietà pleiotropiche

Non è un articoletto su Donna Moderna o la nuova pubblicità di un integratore…

E non è nemmeno un singolo studio scientifico.

È una revisione di decine di studi, pubblicata in un’importante rivista di neuroscienze!

Ma cosa sono queste fantomatiche “proprietà pleiotropiche” della curcumina?

In sostanza sono proprietà multiple: la curcumina cioè è in grado di offrire più benefici contemporaneamente.

Ad esempio può legarsi alle famigerate placche beta amiloidi (che svolgono un ruolo fondamentale nella patologia dell’Alzheimer) e impedire che si associno in specie neurotossiche.

La curcumina può anche ridurre lo stress ossidativo (cioè l’eccesso di radicali liberi) ed esercitare un’azione sfiammante che ha effetti benefici anche sulle funzioni neuronali e vascolari!

Quando si parla di prevenire l’Alzheimer, gli esperti suggeriscono sempre di cominciare da una dieta ricca di frutta, verdure e pesce, per introdurre nel nostro corpo quei polifenoli e vitamine che contrastano l’insorgenza della malattia.

Spesso però la sola dieta non è sufficiente, sia per la difficoltà nel modificare abitudini alimentari sbagliate, sia per la crescente povertà di micronutrienti del cibo di oggi, anche quando in apparenza sembra essere salutare.

Purtroppo è vero che “il cibo non è più come una volta”: la stessa frutta e verdura sono sempre più povere di antiossidanti, vitamine e di altre sostanze utili per la nostra salute.

Ecco allora che questa revisione di studi scientifici sottolinea come la curcumina possa dare un importante aiuto aggiuntivo alla dieta, riducendo il rischio di Alzheimer o prevenendo la sua progressione.

La curcumina potrebbe anche migliorare le capacità della memoria, contribuire a mantenere sane le sinapsi e svolgere un’importante azione contro la neuroinfiammazione, che è anche uno dei fattori scatenanti dell’Alzheimer.

L’azione antinfiammatoria e antiossidante della curcumina si rivela preziosissima anche nel difendere la salute del cervello e del sistema nervoso.

Gli studi parlano però della curcumina, non della semplice curcuma del supermercato.

Ancora una volta occorre utilizzare una quantità sufficiente di questo principio attivo, ma soprattutto bisogna riuscire a farlo assorbire dal nostro organismo.

Visto che la curcuma alimentare contiene al massimo un 5% di curcumina che per di più non è quasi per nulla digerita, occorre utilizzare alcuni accorgimenti per sperare di godere dei benefici illustrati nello studio visto in precedenza e nel resto della letteratura scientifica.

Quali accorgimenti?

Innanzitutto occorre assumere degli integratori di qualità: dove cioè la curcumina è stata concentrata e abbinata ad un brevetto in grado di farla assorbire.
Solo in questo modo sei sicuro di assimilarla e di sapere con precisione quanto ne stai prendendo.

E stai alla larga dalla facile soluzione: curcuma (o curcumina) + pepe nero (o piperina).
Spesso ti viene suggerita come stratagemma ideale per poter rendere biodisponibile la curcumina nel tuo organismo.

È vero che così la curcumina è più assorbita, ma il pepe nel frattempo fa assorbire anche tutto quello che arriva nell’intestino, sostanze nocive comprese. A lungo andare questa soluzione rischia di presentarti il suo conto, non certo salutare.

Per la salute del cervello e del sistema nervoso, noi abbiamo deciso di sfruttare un brevetto che, tramite una sostanza naturale, permette alla curcumina di arrivare all’intestino in minuscole particelle oleose ben assorbite dal nostro organismo.

Così hai a disposizione l’alto potere sfiammante di una curcumina concentrata (fino ad un 95%) e resa tutta assorbibile con questo brevetto (ANeS: Adsorbed Nanoemulsion System); essa poi è coadiuvata dalle vitamine B6 e B12 e dall’L-Acetil carnitina: una sostanza ampiamente studiata in letteratura per le neuropatie, l’Alzheimer e altri disturbi neuro-cerebrali.

Il risultato è il prodotto che trovi cliccando qua => https://www.plpharma.it/prodotti/trattamento- dolore/nervax/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *