Cos’è la Cochrane?
È un’organizzazione internazionale indipendente, rinomata per le sue rigorose ricerche nel campo della salute.
Le sue revisioni sistematiche (analisi di più studi e fonti scientifiche) sono considerate tra le più affidabili nel mondo medico.
Questo perché seguono metodi estremamente accurati e trasparenti per poter dare informazioni chiare e basate su prove solide.
Ecco perché quando la Cochrane emette un parere sull’efficacia di un trattamento, come nel caso del cranberry per la prevenzione delle infezioni alle vie urinarie, il suo giudizio è considerato particolarmente autorevole e degno di fiducia.
Ma cosa ha detto la Cochrane nel suo aggiornamento sul Cranberry del 2023?
“I prodotti a base di Cranberry possono aiutare a prevenire le infezioni delle vie urinarie che causano sintomi in donne con frequenti infezioni, in bambini con infezioni alle vie urinarie e in persone che hanno subito un intervento che coinvolge la vescica.”
E’ soprattutto l’estate la stagione in cui queste infezioni si fanno sentire di più, soprattutto nelle donne.
L’aumento delle temperature, l’eccesso di sudorazione e il fatto che spesso non beviamo a sufficienza, fa sì che la nostra urina sia più scarsa e poco diluita, con riduzione delle volte che svuotiamo la vescica espellendo i batteri.
Di conseguenza aumenta la concentrazione dei batteri stessi, il rischio di irritazione e infezione delle vie urinarie.
Inoltre il caldo, l’umidità, il contatto con la sabbia e col costume bagnato, l’uso di assorbenti interni o indumenti aderenti di materiale sintetico aumentano la proliferazione di microrganismi nell’area genitale e la loro migrazione in vescica
Se vai soggetta a frequenti episodi di fastidio, irritazione e infezione delle vie urinarie, i prodotti a base di cranberry possono aiutarti, ma devono essere di qualità.
Breve guida ad un prodotto di qualità
Quando si può dire che un un prodotto a base di Cranberry è di qualità e quindi efficace?
Come riconoscerlo tra le decine di marchi che si trovano in farmacia?
Dopo anni di studi e di utilizzo del cranberry, si è visto che la sua attività è legata alla presenza dei principi attivi chiamati proantocianidine (abbreviate in PAC). Esse devono essere presenti in una certa quantità per funzionare.
Ecco quindi cosa controllare quando si acquista un prodotto a base di cranberry:
- Deve essere indicata la presenza delle proantocianidine (PAC)
- Devono essere almeno in quantità di 36 mg per dose
- Deve essere indicato come metodo di misurazione questo: DMAC (o BL-DMAC)
Questo ultimo punto è fondamentale!
Si è visto purtroppo che solo questa metodologia di misurazione (DMAC) riesce a rilevare in maniera rigorosa la quantità di PAC.
Altri sistemi purtroppo sovrastimano la quantità di proantocianidine: ne contano di più di quelle che realmente ci sono.
Come potenziare efficacemente il cranberry
La ricerca scientifica, imparando sempre dalla natura, ha trovato degli estratti naturali in grado di potenziare l’azione del cranberry.
Eccoli.
- Il D-mannosio: è uno zucchero che non viene metabolizzato, quindi non alza la glicemia né fa ingrassare, ma arriva inalterato nelle vie urinarie. Ha un’attività anti infettiva che impedisce l’adesione del batterio Escherichia coli (il maggior responsabile di infezioni urinarie recidivanti) alle pareti interne. Così favorisce l’eliminazione tramite le urine di questo battere che non è riuscito ad ancorarsi alle strutture interne delle vie urinarie. 1000 mg di D-mannosio sono considerati un elevato ed ottimo dosaggio.
- Una rivoluzionaria novità: un brevetto di propoli per le vie urinarie. Ripeto, non si parla di semplice propoli ma un brevetto di propoli in grado di concentrare e standardizzare i principi attivi della propoli (i polifenoli). Allo stesso tempo il brevetto deve essere in grado di escludere sostanze come le cere, i pollini e i residui delle api che sono solo di intralcio o addirittura allergizzanti. Quando è così preparata, la propoli riesce ad avere addirittura un’azione battericida (simile a quella degli antibiotici) nei confronti di vari ceppi batterici. Provato da vari studi scientifici.
- Fermenti lattici: più precisamente la combinazione di un probiotico (lactobacilli) e un prebiotico (fruttooligosaccaridi) che nutre la flora batterica. La mucosa vaginale ha una sua microflora fisiologica che costituisce una vera e propria barriera protettiva contro le infezioni. Ci sono però diversi fattori che possono alterare l’equilibrio di questa microflora vaginale compresa la stessa terapia antibiotica. L’utilizzo della combinazione di probiotico e prebiotico aiuta a ripristinare questa microflora. Meglio ancora se si usano fermenti lattici “tindalizzati”, cioè che hanno subìto un particolare processo tecnologico che, da una parte li rende inattaccabili dai succhi gastrici, dagli enzimi digestivi e dagli acidi biliari, dall’altra garantisce la loro attività biologica e di aiuto al sistema immunitario.
Perché allora non sfruttare quest’azione sinergica contro le infezioni delle vie urinarie, creando un unico prodotto con tutti questi bioattivi?
E nato così un potente nutraceutico che riunisce:
- il cranberry con tutte le caratteristiche che garantiscono la sua efficacia (cioè 36mg di PAC con metodo DMAC);
- il D-mannosio ad alto dosaggio
- il rivoluzionario brevetto di propoli con azione battericida;
- i fermenti lattici tindalizzati e accompagnati dal prebiotico.
Lo puoi trovare qua => prodotto a beneficio delle vie urinarie