CONSIGLIATI
Se stai seguendo una dieta dimagrante, è fondamentale sapere se stai davvero bruciando grasso o stai perdendo muscolo.
Nel periodo primaverile le persone che scelgono di iniziare una dieta ipocalorica aumenta drasticamente.
Il motivo è chiaro e da apprezzare: si vuole perdere peso in vista della bella stagione, ritrovare una forma fisica soddisfacente, sentirsi più leggeri, più sani, più in controllo del proprio corpo.
È certamente una scelta positiva, un impegno verso se stessi e il proprio benessere.
Tuttavia, seguire una dieta restrittiva non è sempre sinonimo di salute.
E, ancora più spesso, non è sinonimo di dimagrimento reale e duraturo.
Molti scoprono, dopo settimane o mesi di sacrifici, che qualcosa non ha funzionato.
Sì, magari la bilancia segna qualche chilo in meno, ma le braccia sono svuotate, le gambe meno toniche, la pelle più rilassata e, soprattutto, ti senti più fiacco e indebolito.
Cosa sta succedendo?
Il peso cala, ma stai davvero dimagrendo?
Perdere peso e dimagrire non sono la stessa cosa.
Il dimagrimento vero è la riduzione selettiva della massa grassa.
La semplice perdita di peso, invece, può includere massa muscolare, acqua e solo in minima parte grasso.
Nel contesto di una dieta ipocalorica non ben bilanciata, il rischio maggiore è proprio questo: perdere troppa massa magra, ovvero muscolo. E questo accade più spesso di quanto si immagini.
Il nostro corpo, in condizioni di ridotto apporto calorico, è costretto a trovare fonti alternative di energia. E se non riceve segnali chiari per proteggere i muscoli, inizia a degradarli per ottenere aminoacidi da convertire in glucosio, cioè energia.
È un meccanismo di sopravvivenza antico, ma oggi rappresenta un grande ostacolo per chi desidera dimagrire in modo sano.
Perché è un problema serio (e sottovalutato)
La perdita di massa magra ha diverse conseguenze negative:
- Rallenta il metabolismo, rendendo sempre più difficile continuare a dimagrire
- Aumenta il senso di stanchezza e affaticamento, rendendo più difficile mantenere l’attività fisica
- Riduce la tonicità del corpo, con un effetto estetico insoddisfacente nonostante il calo di peso
- Favorisce il recupero del peso perso (effetto yo-yo), perché il metabolismo, una volta ridotto, non risponde più come prima
In sintesi: una dieta ipocalorica mal gestita può portare a un corpo più debole, meno attivo, meno tonico, anche se sulla bilancia il numero è sceso.
E la frustrazione, in questi casi, è inevitabile.
Certamente, la prima soluzione da considerare è incrementare l’attività fisica.
Non tutti però hanno la possibilità di farlo.
Allora si cerca per lo meno di aumentare le camminate, e va benissimo.
Ma spesso non sono sufficienti.
Supponi invece di poterti dedicare ad un esercizio fisico più frequente e intenso.
Bene, ma anche in questo caso i rischi non mancano.
Se infatti l’attività è solo aerobica (corsa lunga, cardio intenso…) senza esercizi contro resistenza (pesi, corpo libero) è più facile che il corpo utilizzi tessuto muscolare come fonte energetica, soprattutto se non è ben nutrito.
Quando ti alleni tanto, mangi poco e male, e non stimoli i muscoli a restare attivi, il corpo può usare i muscoli stessi come “carburante”, riducendo anche parecchia massa magra.
Le soluzioni più comuni (e i loro limiti)
Per ovviare a questo problema, molti professionisti consigliano di aumentare l’apporto proteico, anche tramite integratori.
Ed è un suggerimento sensato. Ma non privo di rischi o di limiti.
- Aumentare le proteine può affaticare i reni, soprattutto in soggetti predisposti o in regimi prolungati.
- Le proteine contengono aminoacidi, ma la loro composizione non sempre è ottimale: possono mancare alcuni aminoacidi essenziali, e questo ne riduce l’efficacia.
- L’efficienza della sintesi proteica, che avviene nel nostro corpo, dipende da un profilo amminoacidico preciso: se manca anche solo un aminoacido, tutto il processo si blocca (effetto del cosiddetto “aminoacido limitante”).
La strategia più intelligente: aminoacidi essenziali (EAA)
È qui che entra in gioco una strategia più mirata, più sicura e più efficace: l’integrazione con aminoacidi essenziali.
Gli aminoacidi essenziali (EAA) sono quei mattoni fondamentali delle proteine che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo. Devono essere introdotti dall’esterno, con la dieta o con l’integrazione.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione mirata di EAA:
- stimola efficacemente la sintesi proteica muscolare,
- preserva la massa magra anche in condizioni di deficit calorico e di scarsa attività fisica;
- non appesantisce il metabolismo renale, ma SOLO se la miscela è BEN BILANCIATA.
Attenzione: non tutti gli integratori di aminoacidi essenziali sono uguali
Per essere davvero efficaci, gli EAA devono soddisfare precisi requisiti:
- Devono essere arricchiti in leucina, l’aminoacido con la maggiore capacità di stimolare la sintesi muscolare.
- Devono contenere i BCAA, cioè gli aminoacidi essenziali ramificati (leucina, isoleucina e valina) in proporzione corretta per supportare lo sforzo fisico e la rigenerazione muscolare.
- Devono avere un profilo bilanciato di tutti gli aminoacidi, secondo le indicazioni dell’OMS, per garantire l’utilizzo completo da parte dell’organismo e ridurre al minimo gli scarti metabolici (che in forma di scorie azotate vanno ad appesantire i reni)
La stragrande maggioranza dei prodotti sul mercato non rispettano questi standard.
Alcuni sono sbilanciati, altri poveri di leucina, altri ancora mancano addirittura di alcuni aminoacidi essenziali.
Per non parlare del fatto che spesso sono eccessivamente amari, disgustosi e quindi difficili da assumere con costanza.
Cè infatti anche la questione del sapore: spesso trascurata, ma fondamentale.
Gli aminoacidi essenziali, in forma libera, hanno un gusto naturalmente sgradevole: amaro, metallico, persistente.
Chi ha provato sa cosa significa.
Il risultato? Anche il miglior prodotto del mondo, se è disgustoso, finisce nel cassetto dopo pochi giorni.
E senza continuità, nessun integratore può funzionare bene.
La soluzione completa: efficace, sicura, piacevole
La soluzione ottimale è quindi un integratore di aminoacidi essenziali che:
- è arricchito in leucina per ottimizzare la sintesi proteica,
- contiene tutti i BCAA (cioè i ramificati) e gli altri EAA in proporzione bilanciata secondo le linee guida OMS;
- e quindi non pesi per niente sui reni, tanto da poter essere preso anche da chi soffre di insufficienza renale;
- ha un gusto piacevole, che rende semplice e naturale l’assunzione quotidiana.
Riprendiamo un attimo la seconda caratteristica perché è sconosciuta ai più.
L’OMS, in un report molto approfondito sugli aminoacidi essenziali, ha riportato una tabellina con le quantità giornaliere equilibrate tra loro, per evitare carichi renali e per poterle utilizzare tutte al massimo dell’efficienza. Ma quasi tutti gli integratori le snobbano inspiegabilmente.
Vuoi davvero dimagrire preservando i tuoi muscoli, accelerando il metabolismo, sentendoti più tonico, più energico, più motivato giorno dopo giorno?
Vuoi farlo senza il rischio di appesantire o compromettere i reni con carichi proteici eccessivi o integrazioni squilibrate di aminoacidi?
Allora sarebbe meglio per te scegliere quell’integratore che segue tutti quei 4 punti visti sopra.
PL Pharma ha deciso di seguirli, ha deciso di NON snobbare le linee guida dell’OMS e ha formulato un integratore di aminoacidi essenziali completo, equilibrato e gradevole.
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